Il benessere delle persone passa anche dalla salute del cavo orale. Una bocca sana e un sorriso equilibrato sono il risultato di più fattori. La genetica, la prevenzione e la cura della propria dentatura contribuiscono al mantenimento di denti sani e forti.
Purtroppo capita che la nostra dentatura di partenza non sia perfetta e qualche dente non sia cresciuto come avrebbe dovuto. A volte carie, parodontiti, problemi gengivali o altre malattie costringono all’estrazione di uno o più denti. Ecco che in tutti questi casi entra in scena l’implantologia.
Gli impianti dentali sono dispositivi che permettono di sostituire dei denti mancanti. Si tratta di uno strumento riabilitativo che ha come obiettivo quello di ristabilire la funzionalità masticatoria ed estetica della dentatura del paziente.
Ma com’è fatto un impianto dentale?
Tutti gli impianti dentali sono costituiti da tre elementi principali: la vite endossea, l’abutment e la protesi dentaria.
La vite endossea è progettata per sostituire la radice di un dente naturale ed è realizzata in titanio, un materiale biocompatibile e dunque poco soggetto a possibili fenomeni di rigetto. L’abutment è l’elemento che raccorda la vite con la protesi esterna. Infine, la protesi vera e propria, che possiamo chiamare anche capsula, sostituisce il dente mancante ed è realizzata in ceramica.
Come avviene l’inserimento di un impianto dentale?
L’installazione di un impianto dentale è a tutti gli effetti un intervento chirurgico. Il completamento dell’operazione richiede del tempo e si suddivide in più fasi.
Per prima cosa si inseriscono le viti in titanio e dopo circa dieci giorni viene fatta una visita di controllo per rimuovere i punti di sutura. Durante questo periodo il paziente non rimane privo del dente. Viene infatti posizionato un dente provvisorio che permette di masticare e parlare normalmente.
Trascorsi due mesi dall’inserimento delle radici artificiali, viene fatta una radiografia per controllare che il processo di osteointegrazione stia procedendo bene.
Dopo circa cinque mesi viene posizionata la vite di guarnizione o abutment e presa l’impronta digitale per andare a creare la capsula perfetta per la dentatura del paziente.
Una volta verificato il risultato estetico e funzionale della protesi, viene effettuata la cementazione fissando la capsula in modo stabile alla vite in titanio.
Cosa succede se manca più di un dente?
L’assenza di più denti può essere trattata con il posizionamento di più impianti in punti strategici in modo tale che diventino i pilastri necessari alla realizzazione di uno o più ponti fissi.
Quanto dura un impianto dentale?
In genere si tratta di una soluzione definitiva con regolari controlli ed eventuali adeguamenti. Se installato nel modo corretto, gestito e soprattutto pulito con una quotidiana attenzione alla cura dentale, un impianto può durare almeno 10-15 anni.
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