Le gengive sono un tessuto morbido che circonda la parte inferiore della corona dentale. Quando le gengive sono sane, hanno un colorito roseo e non procurano alcun fastidio. Ma, talvolta, si possono evidenziare delle problematiche quali rossore, gonfiore e sanguinamento gengivale.
Questi casi originano dalla presenza della placca, una pellicola appiccicosa che si accumula sia sui denti che sulle gengive, generando inevitabilmente una infezione. La placca, infatti, produce tossine e acidi che logorano le gengive causando sanguinamenti, rossori e gonfiori. La patologia gengivale, se trascurata, può progredire in infezioni serie che possono generare delle tasche parodontali tra la superficie del dente e l’osso, rendendo il dente instabile. La gengivite, se non curata, può portare alla perdita del dente stesso.
I sintomi della patologia gengivale sono, oltre al rossore, gonfiore e sanguinamento, anche la sensibilità dentale ingerendo cibi caldi o freddi, alito pesante e instabilità dei denti.
Cosa fare per mantenere le gengive sane?
Per mantenere le gengive sane si consiglia di seguire una corretta igiene orale e di effettuare visite periodiche dal dentista. Il dentista consiglia di spazzolare i denti almeno due volte al giorno per almeno 2 minuti. Per una perfetta pulizia si consiglia di dividere, idealmente, la bocca in quattro quadranti, dedicando ad ognuno di essi almeno 30 secondi. Bisogna, inoltre, avere l’accortezza di spazzolare bene i denti posteriori perché è lì che si accumula maggiormente la placca. E’ importante utilizzare il filo interdentale tra dente e dente e cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi. Usa uno spazzolino con setole morbide, per evitare lesioni gengivali durante lo spazzolamento. Talvolta, infatti, il sanguinamento gengivale è causato da una pulizia troppo energica e/o con setole dure. Controlla le gengive allo specchio e qualora dovessi notare cambiamenti di colore o consistenza, recati dal dentista.