La gengivite è un processo infiammatorio a carico delle gengive.
Nella maggior parte dei casi, è una malattia batterica dovuta alla scarsa igiene orale. Spesso la responsabile del processo infiammatorio delle gengive è la placca batterica che si forma sui denti e, se non adeguatamente eliminata con lo spazzolamento, si calcifica diventando tartaro.
Esistono altri fattori che possono causare la gengivite, ovvero:
- il fumo e la masticazione del tabacco;
- l’età avanzata;
- la gravidanza e la pubertà, per via delle forti fluttuazioni ormonali che caratterizzano questi particolari periodi della vita;
- il diabete;
- la predisposizione genetica;
- lo stress;
- le condizioni che comportano un indebolimento delle difese immunitarie;
- la malnutrizione, in particolare quando sfocia in carenze vitaminiche.
In presenza di gengivite, sono piuttosto frequenti sintomi come alito cattivo o il sanguinamento delle gengive quando vengono spazzolate. In uno stadio avanzato l’infiammazione si accompagna a sintomi più severi. Possono comparire spazi tra i denti, recessioni gengivali con esposizione delle radici o un’eccessiva mobilità dentale.
Per prevenire la gengivite è necessario mantenere una buona igiene orale, con l’utilizzo sia dello spazzolino da denti che del filo interdentale. Ma bisogna anche eliminare quelle abitudini che causano i fattori di rischio per la salute delle proprie gengive, come il fumo o la carenza di vitamine.
Ai fini della prevenzione della gengivite, inoltre, sono importanti:
- sottoporsi ogni 6-12 mesi all’igiene dentale professionale;
- evitare il fumo e il consumo di alcolici;
- durante l’igiene orale quotidiana, pulire anche la lingua;
- utilizzare un collutorio antisettico.
In presenza di sintomi quali sanguinamento gengivale, alito cattivo e cambiamento dell’aspetto delle gengive, è opportuno rivolgersi tempestivamente al proprio dentista. Sarà lui a valutare il problema e darvi indicazioni specifiche sulla cura da adottare.