Un impianto dentale è una protesi fissa che viene utilizzata per coprire lo spazio lasciato libero da uno o più denti.
La protesi artificiale, che viene applicata, assume la funzione della radice naturale del dente sulla quale poi viene applicata la capsula in ceramica.
I vantaggi sono notevoli non solo in termini di estetica, ma anche per la salute orale del paziente. Grazie all’impianto dentale infatti ogni persona ritrova la voglia di parlare e di sorridere recuperando fiducia in se stesso. Allo stesso tempo, grazie al ripristino dei denti mancanti, la masticazione dei cibi non viene compromessa e di conseguenza ne giova anche la digestione e la salute dell’intero cavo orale che può essere pulito e curato in maniera semplice e facile con spazzolino e dentifricio.
Gli impianti dentali sono quindi una delle migliori soluzioni per tutti coloro che hanno perso uno o più denti in seguito a cause diverse, quali le malattie paradontali o i traumi dentali.
Ma cos’è un impianto dentale?
Un impianto dentale è una piccola vite in titanio progettata per sostituire la radice di un dente naturale mancante. Il titanio è perfettamente biocompatibile; è lo stesso materiale utilizzato per la costruzione di protesi ortopediche.
Gli impianti dentali sono inseriti nell’osso laddove prima c’erano i denti naturali. (E se non c’è abbastanza osso? Scopri di più)
Grazie alla biocompatibilità del titanio, l’impianto dentale si integra perfettamente con l’osso e diventa un buon punto di ancoraggio per il dente sostitutivo (corona).
Se manca un solo dente?
Ecco tre soluzioni per rimpiazzare un dente singolo:
1. Una protesi parziale rimovibile
2. Un ponte sui due denti contigui limati
3. L’impianto dentale che fornisce il supporto per una corona fissa in ceramica
Le prime due soluzioni un tempo erano quelle più utilizzate adesso, invece, sono state soppiantate nella quasi totalità dei casi dall’implantologia.
E se ne mancano di più?
L’assenza di più di un dente può essere risolta con il posizionamento di alcuni impianti dentali in punti strategici in maniera tale che diventino i pilastri necessari alla realizzazione di un ponte fisso. Tale metodica evita di limare i denti sani per eseguire un ponte tradizionale su denti naturali. Un altro vantaggio degli impianti rispetto alla protesi fissa tradizionale è dato dal fatto che la presenza della vite blocca il riassorbimento osseo.
Mancano TUTTI i denti? Non disperare c’è sempre una soluzione!
Quando per svariati motivi per esempio carie, parodontite o piorrea vengo a mancare tutti o quasi i denti naturali l’alternativa alla protesi mobile è rappresentata dall’inserimento di 4 o 6 impianti a carico immediato distribuiti su tutta l’arcata su cui viene poi avvitata nel giro di poche ore una protesi fissa.
Quanto può durare un impianto dentale
L’impianto dentale costituisce in genere una soluzione definitiva, con regolari controlli ed eventuali adeguamenti. Se installato nel modo corretto, gestito e soprattutto pulito con una quotidiana attenzione alla cura dentale, può durare tranquillamente per almeno 10-15 anni.
La prognosi, quindi, tende a essere favorevole, a patto che il paziente si impegni nel pulire la protesi dentaria in modo adeguato, usando strumenti specifici come lo spazzolino post-chirurgico e, infine, si sottoponga ai controlli di manutenzione fissati con il dentista curante.
Gestire in maniera adeguata e lavare con cura i propri denti soprattutto in caso di impianto dentale è infatti fondamentale per prevenire ogni tipo di disturbo del cavo orale e per non rischiare di pregiudicare la durata dell’impianto stesso.
Ecco perché in caso di intervento chirurgico è sempre consigliabile utilizzare uno spazzolino da denti delicato costituito da setole morbide per evitare di generare qualsiasi tipo di dolore e fastidio a denti e gengive.
Dopo un intervento di chirurgia orale, infatti, è perfettamente normale che la bocca sia un po’ dolorante e sensibile. In queste condizioni, lavarsi i denti può essere fastidioso, ma mantenere puliti i denti e le gengive è estremamente importante per una rapida guarigione.